Una giornata da indiano

Tutto quel silenzio, il rumore dell’assenza, chi se li scorda?

Recensione

Forse il primo ricordo netto e vivido che si ha dell’infanzia è legato alla prima volta che si rimane a casa da soli. Lo ricordiamo tutti quel misto di paura, eccitazione ed incertezza. Tutto quel silenzio, il rumore dell’assenza, chi se li scorda? Certo, spesso quando si resta a casa da soli si combinano anche un sacco di guai, ma non è il caso di una banda di sei fratellini che rimangono a casa un’intera giornata mentre i loro genitori lasciano l’isoletta sulla quale vivono per andare a fare la spesa.

È qui che Maxime, presumibilmente il più grande dei fratelli, prende la situazione in mano per soddisfare le esigenze degli altri bambini.

Non tutto fila liscio, ma tutto fa parte di un percorso. Un percorso di crescita, fatto di grandi iniziative e piccoli fallimenti che, comunque, saranno raccontati pieni di meraviglia a mamma e papà una volta tornati a casa. Ed è proprio di questo che parla albo illustrato da Jean- Luc Englebert ed edito da Babalibri: un momento preciso della vita di tutti, quel momento in cui, senza rendercene conto, stiamo diventando (più) grandi.

Le illustrazioni, realizzate con la tecnica dell’acquarello, rendono ancora di più viva quella sensazione di passaggio veloce, come trasportati da una leggera brezza estiva; fungono da macchina del tempo e ci riportano leggeri e disincantati a quando un pomeriggio in solitudine equivaleva ad una piccola ma decisiva conquista.

Simone Ruscino